Il Neolitico rappresenta una grande svolta nella storia dell’uomo.
Si parla, infatti, di "Rivoluzione neolitica".

Le trasformazioni consistono nel nuovo modo di lavorazione della pietra (ormai cosiddetta levigata e non più tagliata come nel Paleolitico) ma soprattutto nell’attuazione di nuovi sistemi produttivi importati dal Vicino Oriente.

Infatti fondamentali cambiamenti caratterizzano il Neolitico (-6000 a -4000 a.C. circa): l’ “invenzione” dell’agricolture (inizialmente produzione del grano e dell’orzo, anche se sono documentate già nel Paleolitico superiore in Puglia nella grotta Paglicci - circa 33.000 anni fa -tracce di una farina costituita da diverse specie di Avena selvatica e ghiande di querce caducifoglie) e la domesticazione di alcuni animali (la capra e la pecora, poi il bove e il maiale, il cane era da tempo addomesticato).

Le novità agricole e l’allevamento hanno portato ad un’espansione demografica che ha condotto questi nuovi agricoltori/allevatori a colonizzare progressivamente ampi territori dal Medio-Oriente fino all'Europa tra il 6000 e il 5550 a.C. circa, trasformando completamente la tipologia del popolamento. Gli insediamenti diventano stabili.

Si usa sempre di più la ceramica che contribuisce a migliorare la qualità della vita (cottura degli alimenti e conservazione delle cereali).

Il Neolitico antico è precocemente attestato in Irpinia (Ariano Irpino, Savignano Irpino, tra altri).

Vanno segnalati nel territorio del Comune di Montemiletto i siti di Paradisiello e di Fontana Francia riferibili principalmente al Neolitico impresso (cosiddetta cultura di Guadone).

Sono generalmente posti in prossimità di una sorgente perenne. La presenza in vari casi di intonaco di capanna conferma l’esistenza di strutture abitative relative a piccoli insediamenti.

Particolarmente importante nel Comune di Torre Le Nocelle é il terrazzo di Felette, frequentato dal Neolitico antico fino alla media età del Bronzo ed oltre (villa romana) e quello, poco distante di Campo Ceraso, anch’esso di lunga durata e con ottima posizione di controllo.

Finora il Neolitico medio (decorazione a fasce dipinte) sembra essere attestato solo a Campomarino, mentre rimane incerta la datazione della litica (strumenti di selce e di ossidiana) sovente presente.