Il sito occupa un pianoro (metri 470 s.l.m) compreso tra i Comuni di Torre le Nocelle e Montemiletto. E’ poco distante dalla loc. cosiddetta  Casali  St Angelo e St Nicola che presentano una stratigrafia e materiali affini. E’  pure a breve distanza e poco sotto del pianoro di Pastena di Montemiletto (metri 550 s.l.m).

I tagli effettuati nel terreno dai proprietari terrieri allo scopo edificatorio hanno messo in risalto le sezioni  stratigrafiche:

  1. Terreno dilavato dallo spessore variabile da uno a due metri;
  2. Uno strato di 20-30 cm, di pomici riconoscibili come riferibili all’eruzione detta delle Pomici di Avellino che ricopre un’
  3. Esteso strato di terreno scuro fortemente umificato, da cui provenivano i reperti del periodo eneolitico e tardo neolitico.

Questo sito che presenta con un interessante contesto riferibile ad un momento di passaggio tra il Neolitico Finale e le fasi iniziali dell’Eneolitico è stato oggetto nel 1998 di alcuni brevi saggi di scavo effettuati dalla Soprintendenza archeologi di SA, AV e BN.

È stato indagato in quella occasione un livello riferibile ad un contesto abitativo, come indicano i molti resti di incannucciata rinvenuti, oltre che la ceramica, presente anche con grossi contenitori.

È riferibile ad un tipico insediamento abitativo di tipo Laterza.

Sono però presenti in livelli sottostanti  una certa quantità di ceramica figulina apparentemente acroma e diverse scodelle d’impasto, alcune delle quali con anse a rocchetto riconducibili ad un aspetto tardo di Diana.  Tra i reperti litici, prevalgono gli strumenti in ossidiana.

Va anche sottolineata la presenza di ceramica d’impasto riferibile a momenti antichi dell’Eneolitico, la cui esatta attribuzione culturale resta ancora da definire.

Anche il periodo del Bronzo antico è documentato nella medesima area. La tipologie della tazze carenate in impasto scuro lucido riporta anche qui, come nel caso di molti siti vicini, alla facies de Palma Campania.

L’area era verosimilmente correlata con i siti di Casali S. Angelo e S. Nicola. In prossimità si sono individuati i resti di una villa romana.

La zona ha restituito diverse monete di bronzo di età romana tardo-imperiale  ed alcune oggetti personali in bronzo riferibili verosimilmente a sepolture sconvolte e/o depredate.

Da segnalare un frammento fittile con timbro  impresso.